Parma, 18/06/2015

 

Tempo fa qualcuno mi ha detto che ognuno di noi è Dio racchiuso in un corpo umano.

Siamo separati dal tutto ma siamo parte del tutto.

Proprio come una goccia di mare: quando lasciamo questa terra, ritorniamo al plasma (oceanomare) e prendiamo consapevolezza della nostra immensità (Isola).


Reggio Emilia, dicembre 2013

Guardo un’isola, poi un’altra e un’altra ancora...

Un momento, occorre entrare più adagio, 

con maggior calma, in questi sogni, 

in questi magnifici intrichi di segno e colore.

L’autrice mi porge una lente di ingrandimento.

Meglio, molto meglio. 

E mi incanto nel “vedere“ che il sogno di un altro si fa, 

quasi, subito un poco anche mio.

E’ per la grande felicità nel’esprimere le cose,

anche tanto complesse, che Anna ha in dono o sono io, 

ancora, capace di sognare?


G. Beneventi


PS

la saluto e, prima di rientrare,

leggo che esce ora, per i tipi de Il Saggiatore Sogni 

1875-1931, volume che raccoglie la vita onirica di 

Arthur Schmitzeler, l’inconscio del novecento,

(Autore fra l’altro di Doppio Sogno, per intenderci.)

Ora che in Anna ci sia qualche altra capacità anche 

intuitiva è, per me indubbio.