Titolo opera: “Lo spazio di un uomo” Realizzazione di un ambiente al Brandale

Codice: 065

Artista: Geggi Tagliafico – (1956) Genova

GTI Italia agenzia di pubblicità

Piazza Manin 1 - 16122 Genova

tel (+39) 0108317761 (10 linee)

fax (+39) 010873286 contattato in attesa della biografia

Anno opera: 1975

Nazione: Italia

Supporto: carta fotografica

Tecnica: fotografia  

Dimensioni: 58x34 cm con cornice e vetro

Stile: concettuale

Corrente artistica: contemporanea

Stato conservazione: buono

Ubicazione opera originale: Parma sc6B

Descrizione: firmato sul fronte dall’autore, compaiono 2 scritte: 

1) Spazio di un uomo, spazio di un pavimento, spazio di una sedia e di un tavolo, spazio di una vita.

2) Ogni corpo occupa uno spazio, ogni spazio è corpo, un tiro mentale li definisce. 

 

Biografia:

Geggi (Eugenio) Tagliafico è nato nel 1956° Genova dove vive e lavora. Ha fondato l’agenzia di pubblicità GTI Italia, con la quale organizza eventi collegando “prodotti di consumo” all’arte.

Un ambiente il cui unico arredo sono i “negativi“ di una sedia ed un tavolo (ovvero lo spazio vuoto che essi occuperebbero se esistessero, (ritagliato in legno nero) dove lo spazio di un uomo ha ribaltato il suo contenuto sul pavimento ricoperto di carta catramata nera, serve a geggi taglia fico per evidenziare che “ogni corpo occupa uno spazio, ogni spazio è corpo, un rito mentale li definisce”.

L’azione condotta dal giovane artista concettuale presso il Brandale di savona (via dei Forni 2) intende superare il narcisismo e la falsa spontaneità del Body-artist, interessandosi ed intervenendo sullo spazio fisico che il corpo occupa e su quello che lo circonda, delimitandolo e quindi definendolo. L’accadimento necessario a far sì che la situazione creata viva, risulta dall’intervento dell’ambiente degli uomini: che passando e calpestando l’uomo ribaltato ed il pavimento- da una parte decifrano lo spazio, e dall’altra smitizzano la figura dell’operatore “body”. La linea tra arte e vita rimane così quanto mai fluida, secondo i precetti cari a Kaprow: ma ancora Tagliafico aggiunge due aspetti della stessa operazione, condotti su foto fin de siècle attraverso il recupero dello spazio occupato dalla figura umana, e su due sculture, sempre in negativo, metallica una e mobile (per poter alterare lo spazio) l’altra nuovamente realizzata nel legno nero. L’operazione di Tagliafico è interessante proprio per la vena di contestazione nello stesso ambito concettuale che vi serpeggia: anche l’avanguardia, se non si contesta, muore.

 

Mostre:

 

1975 Geggi Tagliafico, dal 5 al 18 aprile, Centro d’Arte e Cultura Il Brandale, Savona.