Titolo opera: Solitudine

Codice: 0216

Artista: Chima Sunada (1944) Kofu Giappone

https://www.facebook.com/chima.sunada/about

Anno opera: 1972

Nazione: Italia

Supporto: cartoncino patinato lucido

Tecnica pittorica: serigrafia

Dimensioni: 10x12

Stile: Poesia concreta, Poesia Sho

Corrente artistica: contemporanea, 

 

Descrizione: immagine grafica con carattere giapponese

Didascalia: Ha partecipato al Centro Tool di Milano per la discriminazione femminile.

 

Biografia:

Nata nel 1944 in Kofu (Yamanashi) nel Giappone centrale e vive a Yokohama. 

Laureata presso l’università di ToKyo, dove ha studiato l’arte della calligrafia. Chima Sunada insegna scrittura Sho in un liceo deiTokyo. Questa particolare tecnica di scrittura si avvicina al fare artistico. Calligrafa, docente di Sho-do (scrittura nipponica) ha fatto parte, dalla prima metà degli anni Sessanta, del gruppo ASA di poesia concreta, fondato a Tokyo da Seiichi Niikuni, e ha sviluppato un proprio indirizzo di scrittura visuale, collegando Sho-do e sperimentazione visivo-poetica.

Nelle scuole dello Sho gli amanuensi ricopiano le antiche scritture, come da noi nelle Accademie si ritraggono le modelle. Per lo Sho viene usata una carta leggerissima, che permette un rapido assorbimento; nella vaschetta d’acqua vengono “grattugiati” blocchetti compatti di china per rafforzare o diluire la nerezza del segno: sbavature del pennello, spessore della linea, sua secchezza o trasparenza, suo maggiore o minore peso cromatico, sono altrettanti elementi espressivi di questa singolare e affascinante tecnica. Chima Sunada ha operato nel campo della poesia concreta dal 1965 facendo parte del gruppo ASA, già conosciuta in Italia per aver esposto, dal 1974 al 2001 in importanti gallerie di Roma, Savona, Bologna, Torino, Cagliari, Bari, Venezia, Bassano in Teverina, Padova, ecc.

 

Ha partecipato alle mostre di poesia visiva del gruppo ASA e pubblicato alcuni testi nella rivista del gruppo. Ha preso parte inoltre alle ricerche del gruppo Sho di Bokuzin.. 

Ha tenuto mostre personali a Tokyo. In Italia ha partecipato a varie rassegne tra cui quella itinerante intitolata “Poesia al femminile” a Milano, Savona, Torino, Venezia.

In Italia ha partecipato a varie rassegne, in particolare della tendenza grafico-verbovisiva - nel 1978 alla Biennale di Venezia - tra cui quella itinerante intitolata “Poesia al femminile” a Milano, Savona, Torino, Venezia. 

Chima Sunada ha sempre da allora sperimentato nel particolare ambito delle espressioni tra linguaggio e immagine, ed è la sola artista che abbia collegato la Poesia Concreta con l’espressione scrittoria manuale dello sho-do, formando così una sua intrigante e sensibile sho-poesia. 

Tracciati col pennello su carta di riso stesa a terra, i suoi Sho-poems, concettualmente intensi, e vibranti di gestualità, sono realizzati in genere con un solo ideogramma modificato, come per ritrovare o reinventare le proprie radici iconiche.

 

L’artista ha più volte esposto in Giappone e in Germania. Ha tenuto performances al Centro Urasenke, Roma 1976, e alla Biennale di Venezia, 1978. Ha inoltre esposto dal 1974 al 2001, nelle seguenti sedi italiane: Roma, Galleria Artivisive; Savona, Galleria Il Brandale; Bologna, Galleria Civica; Torino, Galleria Il Segno; Cagliari, Galleria Arte Duchamp; Bari, Expo Arte; Venezia, Galleria Il Canale e Biennale, Magazzini del Sale; Bassano in Teverina, Centro Stelle cadenti, Verona, Galleria Civica; ecc. Insieme con Noriko Yamamoto è autrice di un libro d’artista delle edizioni Eos, Roma, 2002.

 

Del suo lavoro si sono occupati, tra gli altri, Filiberto Menna, Shutaro Mukai, Adriano Spatola, Carla Vasio, Francesco Vincitorio, Franca Zoccoli e Mirella Bentivoglio che, in questa occasione, presenterà la sua mostra e la sua performance al pubblico di Senigallia.

 

 

Mostre in Italia:

 

2010 - CHIMA SUNADA  a cura di Mirella Bentivoglio 29/09–22/10, Galleria Cortese & Lisanti, Via Garigliano, 29 - 00198 Roma (RM), www.corteselisanti.com 

2009 - Diamantini, Bentivoglio, Miccini e il Musinf di Senigallia a Cartacanta

Al Salone della Carta e del Libro di Civitanova Marche il Musinf cura la mostra il Libro d'artista

Anche nel 2009 il Museo comunale d’arte moderna di Senigallia è stato invitato dagli organizzatori di Cartacanta a svolgere un ruolo centrale nella programmazione culturale del salone annuale della carta e del libro, che si svolge a Civitanova, dal 30 settembre al 3 ottobre.

 

Il programma previsto dagli animatori di Cartacanta, Lattanti e Palmini, è assai fitto. Il Musinf a Civitanova sarà ancora una volta in primo piano con la fotografia senigalliese, con le mostre e le presentazioni di libri fotografici di Lorenzo Cicconi Massi, Giorgio Pegoli, Renzo Tortelli. E’ anche vero, però, che quest’anno uno spazio particolare è riservato al libro d’artista, di cui a Civitanova si svolge una mostra europea, con moltissimi partecipanti. Di questa mostra europea il Musinf cura la sezione storica, che viene dedicata alle vicende della fondazione dell’archivio senigalliese della poesia visiva, della nuova scrittura e del libro oggetto.

Il prof. Bugatti, direttore del Musinf ha ripercorso con Chiara Diamantini la straordinaria vicenda, che consentì di realizzare a Senigallia, sul finire degli anni Ottanta, la raccolta delle opere di due grandi artisti come Mirella Bentivoglio ed Eugenio Miccini. La raccolta aveva colmato un vuoto di iniziativa documentaria delle istituzioni pubbliche in merito a quello che è oggi comunemente considerato un fondamentale campo d’azione dell’avanguardia contemporanea internazionale. Però, fino alla costituzione dell’Archivio de Musinf di Senigallia, la raccolta e la catalogazione di settore erano state, per lungo tempo, attuate, più o meno disorganicamente solo da pochi collezionisti privati.

A costituire il fondo iniziale dell’Archivio comunale senigalliese del libro d’artista sono state le donazioni effettuate da Eugenio Miccini e Mirella Bentivoglio. Il contributo culturale e la collaborazione fattiva di questi due esponenti storici della Poesia Visiva, della nuova scrittura e del libro oggetto ha progressivamente portato all’acquisizione di documenti di notevole importanza artistica e storica, relativi ad oltre 200 operatori italiani e stranieri dell’unico movimento artistico-culturale italiano che, dopo il Futurismo, abbia avuto una diffusione internazionale. Le opere raccolte nell’Archivio di Senigallia sono state richieste per mostre monografiche da vari musei e centri specialistici.

Tra gli autori rappresentati, oltre Miccini, Bentivoglio e Diamantini,, figurano, Jean-Francois Bory, Antonio Bueno, Ugo Carrega, Klaus Groh, Stelio Maria Martini, Magdalo Mussio, Sarenco, Elisabetta Gut, Julien Blaine, Lamberto Pignotti, Luciano Caruso, Adriano Spatola, Irma Blank, Gianni Broi, Giuseppe Chiari, Paul De Vree, Marcello Diotallevi, Fernanda Fedi, Gino Gini, Emilio Isgrò, Arrigo Lora Totino, Ruggero Maggi, Elio Marchegiani, Gisella Meo, Hermann Nitsch, Luigi Ontani, Luciano Ori, Giulio Paolini, Michele Perfetti, Giustina Prestento, Alba Savoi, Eleanor Schott, Berty Skuber, Chima Sunada, Ben Vautier, Franco Verdi, Emilio Villa, Walter Xerra. Ma la raccolta di opere d’arte e materiali ancora in corso ed è in atto la catalogazione, con la collaborazione di Mirella Bentivoglio e di Chiara Diamantini, del vastissimo archivio dell’editrice La Cava, di recente acquisizione.

Proprio guardando al futuro, in collaborazione con Cartacanta e con la Mediateca delle Marche ed il Comune di Ripe, il Musinf si è impegnato a promuovere anche la conservazione e la valorizzazione della raccolta di libri d’artista, esposta annualmente a Civitanova, nell’ambito della Mostra europea del libro d’artista.

dal Musinf Senigallia

 

La scrittura giapponese diventa arte al Musinf di Senigallia 

 

Il museo senigalliese Musinf ospita, a partire dal primo settembre una particolare mostra di una nota artista giapponese. Un' esposizione di Sho-poems, arte basata essenzialmente sugli ideogrammi del " Sol Levante".   Giovedì 1° settembre, sarà inaugurata, presso il Museo Comunale d’Arte Moderna, dell’Informazione e della Fotografia di Senigallia, la mostra “Chima Sunada - Poesia Sho”, con l’intervento dell’artista e con la presentazione del critico ed esponente di primo piano della poesia visiva internazionale Mirella Bentivoglio.

 

La mostra di Chima Sunada, inserita tra le manifestazioni estive del circuito museale comunale senigalliese, sarà preceduta da una performance realizzata nell'ampia sala espositiva al 2° piano del Musinf, dove l’artista giapponese creerà per il pubblico dei presenti alcune immagini a pennello ispirate agli affascinati ideogrammi della scrittura nipponica: segni che da scrittura diventano poesia e quindi elaborati d’arte.

 

La manifestazione si inquadra in quel progetto di internazionalizzazione delle proposte culturali del Museo d’arte moderna di Senigallia, facendo seguito, citando solo le ultime iniziative, ai due allestimenti della civica raccolta “Mario Giacomelli” rispettivamente alla Biblioteca Nazionale di Parigi e al Festival Internazionale polacco della fotografia di Bielsko-Biala.

 

L’artista giapponese Chima Sunada, nata a Tokyo nel 1944, vive a Yokohama. Calligrafa, docente di Sho-do (scrittura nipponica) ha fatto parte, dalla prima metà degli anni Sessanta, del gruppo ASA di poesia concreta, fondato a Tokyo da Seiichi Niikuni, e ha sviluppato un proprio indirizzo di scrittura visuale, collegando Sho-do e sperimentazione visivo-poetica.

 

 

 

30 agosto 2005 - Chima Sunada un'artista giapponese della poesia visiva al Musinf, La mostra rimarrà aperta nella sede di Via Pisacane, 84, fino a sabato 17 settembre.

Un evento espositivo unitamente ad un evento performativo, quello presentato dall'artista giapponese della poesia visiva Chima Sunada al Museo Comunale d’Arte Moderna, dell’Informazione e della Fotografia, con una mostra che inaugurerà giovedì 1 e resterà aperta fino al 17 settembre (ingresso gratuito).

Pubblicazioni:

Edizioni EOS - Chima Sunada, Scrittura Nushu 2015. Contiene una poesia e un'opera originale (cm 50 x 72) di Chima Sunada. www.eosedizioni.it › Libri d'Artista.

 


Titolo opera: Solitudine

Codice: 0216 A

Artista: Chima Sunada 1944

Anno: 1972

Nazione: Giappone

Supporto: cartoncino patinato lucido

Tecnica pittorica: serigrafia

Dimensioni: 21x29,7

Stile: Poesia concreta, scrittura sho

Corrente artistica: contemporanea

Stato conservazione: buono

Descrizione: immagine grafica con carattere giapponese

Didascalia: Ha partecipato al Centro Tool di Milano per la discriminazione femminile.